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AMARCORD – Una vita da mediano: Paolo “Gasolio” Casoli si racconta – un’esclusiva di Corsidiguida.it.

E’ così, che ci volete fare. Sarà il periodo feriale, saranno gli scarsi risultati degli italiani in Motogp, sarà che i ducatisti viaggiano spesso con la memoria ( a qualcosa ci si deve pur aggrappare…)per ritrovare antichi fasti, che mi sono imbattuto, sul web, in un vecchio articolo di SuperWheels (la parte “corsaiola” della rivista Motociclismo) dedicato al campione Supersport del 1997 Paolo Casoli, in sella alla Ducati 748, dove si racconta, con fare scherzoso e “irriverente”  del come e perchè  il nostro “Gasolio” diventò un uomo nuovo (e migliore) dopo il terribile incidente accorsogli  a Valencia il 13 novembre 2002, incidente che costò a Paolo, oltre a un grave trauma cranico, il ritiro definitivo dalle corse.

Paolo Casoli durante la gara di Monza nel mondiale supersport del 2000 in sella alla Ducati 748gasolio,paolo casoli,ducati 748,monza,supersport,sbk,corsidiguida.it

 

Qui il link dell’articolo: http://www.superwheels.net/gasolio-una-botta-fortunata-una-storia-vera. Ma sarà proprio vero? Bene, mi sono detto, non mi resta che chiederlo direttamente all’interessato.

Eccovi quindi l’intervista completa, rilasciata in un momento di relax durante uno dei nostri eventi di Corsidiguida.it, durante la quale il nostro simpatico e disponibile Gasolio, risponde “a cuore aperto” alle nostre domande.

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

 

MASTER DRIVERS e MASTER RIDERS: le due offerte formative di Corsidiguida.it per il 2012

Breve pausa estiva per Corsidiguida.it, i corsi riprenderanno il 10 settembre, nel frattempo,  eccovi la presentazione del 2012 con tante novità per il dopo-ferie.

L’offerta di Corsidiguida.it, da leggere con attenzione nel file PDF che vi allego, sono veramente tante e tutte allettanti, dove ai consueti e adrenalinici giri in pista sotto la guida dei nostri valenti campioni si affianca sempre più importante, una sezione, sia per le auto che per le moto, dedicata alla guida sicura, chiamata anche per le auto: “difensiva”, con un occhio particolare alle disposizioni di legge in materia di sicurezza (parliamo del Testo Unico per la sicurezza sul lavoro:  Dlgs 81/2008 e succ. modif.).

Un invito quindi ad aprire il file PDF qui allegato per scoprire e conoscere nel  dettaglio le varie novità.

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Ma il blog di Corsidiguida.it non va certo in vacanza: durante questo periodo estivo continueranno i nostri servizi dal mondo delle corse e del motorismo in genere, con curiosità, interviste, approfondimenti tecnici e tanto altro. STAY TUNED, il vostro blogger non riposa mai!

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

LE “MAZZATE” DI MARCO LUCCHINELLI – in esclusiva a CORSIDIGUIDA.IT

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E’ così: irrefrenabile e clamorosamente vintage, Marco Lucchinelli, campione del mondo classe 500 nel 1981, istruttore a Corsidiguida.it , che  tante ne sa. E tante ne spara. Di mazzate:  la Ducati in MotoGP che si perde in meandri di sperimentazioni  telaistiche; il Valentino nazionale che non vince più e aspetta che sia invece  la moto, appunto, vincente;  lo staff dirigenziale Ducati… i difetti cronici di certe moto e i pregi di talaltre, esprimendo la propria contrarietà nei confronti dell’attuale eccessiva “invasione” dell’elettronica nelle moto e nelle auto, togliendo così il gusto della guida, ma anche consentendo ad un utente poco esperto un comportamento in strada pericoloso,  perché troppo aiutato, in una guida sportiva, dai vari dispositivi di supporto elettronico. Non mancano considerazioni sui campioni del presente, come Melandri , e del recente passato, come Troy  Bayliss, indimenticato campionissimo della SBK, ancora idolo incontrastato e insostituibile dei ducatisti, del quale il nostro Lucky ha una grandissima stima, descrivendone le innate, grandissime doti di guida. Poi, la Storia del motociclismo sportivo, quello con la “s” maiuscola appunto: i campioni del passato, “Fast” Freddie Spencer, su tutti, un vero marziano venuto dagli USA per portare una ventata di novità nel modo di guidare le moto da GP, capace di vincere nello stesso anno, il 1985, i due mondiali più abiti: la 250 e la 500 con la Honda;  poi, aneddoti curiosi su Randy Mamola, il funambolo statunitense che ha raccolto poco ma dato molto alla 500 GP; Michael “Mick” Doohan, che con il comando del freno posteriore posizionato sotto la leva della frizione, a sinistra sul manubrio, a seguito del pauroso incidente di Assen nel ’92 (salvato in extremis dal dott. Costa), ha vinto cinque mondiali… Insomma, una miniera di informazioni da ascoltare a bocca aperta nelle pause a Corsidiguida.it. Uno spettacolo nello spettacolo da vivere con intensa emozione.

A dimostrazione di quanto detto, vi propongo una chiacchierata del Lucky in compagnia del commentatore sportivo di Italia 2 Mediaset Max Temporali, nostro direttore operativo e del Dott. Marco Franchini della clinica mobile, nostro responsabile medico.

A seguire una bella PHOTOGALLERY del nostro campione che contiamo tutti di incontrare nuovamente il 23 luglio a Corsidiguida.it, buona visione.

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

 

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L’opinione: MUGELLO, O CARO…

Come nello splendido duetto della Traviata di Giuseppe Verdi, La pista del Mugello, quasi una Parigi (motociclisticamenteparlando) incastonata nelle splendide colline toscane, ecco mi appare, illusoria e fatale. Un copione già visto, il carrozzone milionario del motomondiale sbarca in Italia, condito da speranze e, appunto, pie illusioni che qualcosa possa, finalmente, cambiare le sorti di una asfittica Motogp che stenta ad entusiasmare gli animi dei sempre attenti e fedeli appassionati provenienti da tutta Europa.

OK, direte, ma Iannone, “il pompiere di Viggiù” rossovestito e il rinato/redivivo Fenati dove li mettiamo? Nel genio italico. Non so altrimenti dove. Ma le nostre rosso-anemiche non girano proprio. Valentino attendista, Hayden pavido guerriero… Ci rimane un Rag. Dovizioso che, pur con la sua innegabile bravura, pervicacia e precisione di guida, non riesce ad infiammare più di tanto gli animi degli appassionati italiani raccolti sulle colline antistanti il circuito.

Così, aggirandomi nella calura del rumoroso catino toscano, tra hospitality auto-celebrative e meccanici indaffarati (loro sì che si guadagnano la pagnotta!), tra controlli asfissianti (mancava solo il cartellino per i bagni…) e un apparente Stato di polizia (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Guardia Forestale, Vigilantes… manca qualcuno?) rimuginavo la giornata che volgeva al termine, piena di aspettative, ma avara di risultati. Saluto qualche amico, mi si apre il cuore a rivedere alcune “vecchie glorie”, vedo un capannello di gente all’uscita del box Yamaha: chi aspettano? Ecco, il divo del momento, giustamente osannato, esce indossando ancora la tuta di pelle blu: Jorge Lorenzo, il dominatore del GP d’Italia 2012. Si avvicina, con un grande sorriso, disponibile e paziente. Ha l’età di mio figlio, è già un divo, ma il cuore si allarga, a vederlo così spontaneo, come devono essere i giovani della sua età. Mi sei piaciuto Jorge, da oggi hai un fan in più.

Concludo con una breve riflessione: il motociclista, il comune appassionato, in questo apparentemente dorato mondo, dove viene collocato? tra i polli da spennare o dove? Me lo chiedo e lo chiedo a voi, amici del blog. Per quanto mi riguarda sarò felice di ritrovare, il 23 luglio, lo staff di Corsidiguida.it, per una vera giornata tra appassionati, dove la vecchia gloria e il campione in attività si mescola e si amalgama con il comune utente della strada, che è poi, infine, quello che fa girare tutta la baracca.

Dimenticavo: un plauso a Sportmediaset, e a tutto lo staff di giornalisti che ci fanno vivere giornate indimenticabili sui nostri schermi di casa, un sentito grazie all’amico Max Temporali, ma anche a Alberto Porta, e a chi in Sport Mediaset ha, come lui, tollerato la mia piccola “invasione di campo” presso la loro tenda.

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

 

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Nicky Hayden, in uscita dalla Savelli, affronta il  breve rettilineo prima dell’Arrabbiata 1.

 

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Jorge Lorenzo, cordiale e disponibile, firma autografi e posa per le foto tra i suoi fans.

 

PHOTOGALLERY – ISTRUTTORI DI CORSIDIGUIDA.IT: PAOLO CASOLI

Poteva essere l'”eterno secondo”, l’uomo delle occasioni mancate, invece Paolo Casoli, dopo una lunga militanza nel motomondiale dal 1984 al 1993, e una breve ma intensa esperienza in Superbike fino al 1996, ha trovato nella categoria Supersport la sua classe preferita, quella nella quale, con la Ducati, al suo esordio nel 1997 ha vinto uno splendido titolo mondiale. Il resto è storia. E letteratura. Ne parleremo più a lungo in un altro articolo.

Eccovi quindi, catturati durante l’evento appena concluso di Corsidiguida.it, alcuni scatti “al volo” dedicati a uno dei nostri migliori e affidabili istruttori: PAOLO CASOLI, che vi ricorda il nostro appuntamento del 23 luglio a Castelletto di Branduzzo: vi aspettiamo come al solito numerosi a CORSIDIGUIDA.IT !

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

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SICUREZZA IN MOTO: L’AIRBAG… ADDOSSO

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In Corsidiguida.it, come è giusto che sia, si guarda soprattutto alla sicurezza. Sicurezza attiva con i nostri istruttori in pista o tra i birilli, passiva con le lezioni teoriche che parlano di casco, tute di pelle, guanti, stivali e paraschiena. Paraschiena, un prodotto che viene usato sempre di più, perchè oltre alla nostra testa, c’è altro, come la colonna vertebrale, che deve essere protetta il più possibile. Oggi parliamo di una soluzione che esiste ormai da alcuni anni, ma che solo in tempi recenti viene ad essere al centro delle nuove soluzioni per aumentare la sicurezza passiva durante la guida della moto: L’AIRBAG. Nel mondo automobilistico è una realtà ormai acquisita e dalla quale nessuno può ormai prescindere nell’acquisto di una autovettura, tanto che gli indici di mortalità (tocchiamo sempre ferro, ma parliamone) sono fortemente diminuiti. Non così nelle moto. Tanto che le case da sempre impegnate nel delicato e difficile settore della sicurezza in moto, hanno deciso di dare una svolta decisa a questa perniciosa tendenza, proponendo valide soluzioni in campo sicurezza passiva , come quella vista durante il corso del 28 maggio scorso a Corsidiguida.it.

La soluzione testata e provata per noi dal nostro istruttore: Niccolò Rosso, è leggermente datata, perchè propone un dispositivo meccanico per l’attivazione del gonfiaggio dell’airbag, ma comunque molto interessante per verificare sul campo l’efficienza del dispositivo medesimo.

Ho filmato per voi la prova del nostro pilota che si è simpaticamente sottoposto ad una serie di “esperimenti” poco ortodossi ma sicuramenti efficaci per dimostrare il livello di protezione di un dispositivo di airbag nei confronti della nostra preziosissima schiena.

Come si scrive di solito in questi casi: NON PROVATE A RIPETERE DA SOLI QUESTI ESPERIMENTI, i nostri “attori” sono tutti professionisti del settore, in esclusiva per Corsidiguida.it.

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

 Niccolò Rosso – pilota C.I.V. STOCK 1000 – prova, con sprezzo del pericolo, l’airbag per motociclisti

 

VISTE A CORSIDIGUIDA.IT: LA YAMAHA RD 500 LC

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Non è raro che durante gli eventi di Corsidiguida.it, ci siano corsiti che, al posto delle “solite” prestazionali superport o validissime naked, si presentino con alcuni “ferri” che, oggi, riesce ormai difficile vedere in strada. Spesso sono moto che hanno fatto la storia del motociclismo sportivo e non, e che non tutti hanno avuto la fortuna di vedere in azione, perchè (il tempo passa sempre inesorabile) nate 20 o 30 anni fa.

E’ il caso di questa bella Yamaha RD500LC, che rappresenta benissimo un’epoca, i primi anni ’80, caratterizzata dai “marziani” statunitensi (Kenny Roberts tra tutti) sbarcati nel continental circus che avrebbero poi monopolizzato la classe regina dell’epoca: la 500 gp due tempi. Sembra sia passato un secolo. E si vede, anzi, si sente, perchè ormai il rumore dei due tempi ha assunto lo stesso valore mitico del canto delle sirene…

E una sirena è questa RD 500, una sirena che ha ammaliato chi, come me, ha un ricordo indelebile di quel sibilo che per molti rappresentava il futuro delle competizioni.

Non voglio dilungarmi su quello che è stato, per tanti, un sogno irraggiungibile (costava nel 1984 L. 9.815.000, una bella cifra, credetemi), ma vi voglio comunque fornire alcuni dati ufficiali dell’epoca:

il motore, racchiuso in un bel telaio a doppia culla (peccato fosse in acciaio e non in alluminio, come era stato presentato in giappone un anno prima) aveva queste caratteristiche:

Due tempi, quattro cilindri a V longitudinali di 50 gradi, raffreddato a Iiquido con valvola termostatica ed elettroventola. Alesaggio e corsa mm 56.4 x 50; cilindrata totale 499 cc. Rapporto di compressione 6.6:1, potenza max. 88 cavalli a 9.500 gin’; coppia max. 6.8 kmg a 8.500 giri. Cilindri superiori a cinque travasi, inferiori a quattro travasi. Ammissione lamellare mista (superiore nei cilindri, inferiore nel carter), scarico controllato da sistema YPVS comandato elettronicamente. Quattro carburatori Mikuni da 26 mm. Contralbero di smorzamento vibrazioni. Lubrificazione automatica separata tipo Autolube; lubrificazione cambio tramite pompa trocoidale. Accensione elettronica a scarica capacitiva (CDI). Avviamento a pedivella sul lato destro.

Dati interessanti? Sicuramente si, come interessante era la sospensione posteriore (posta sotto il motore): monocross progressiva, con cinque posizioni di precario molla e sette di freno idraulico. Il peso? circa 200 Kg. a secco, non proprio una libellula.

Mi fermo qui, perchè tante sono le cose che vorrei scrivere su questa Yamaha RD 500, ma andrei fuori tema.

Invece voglio riportare l’attenzione su questo bel valore aggiunto degli eventi Corsidiguida.it: tra le varie moto che vengono portate a Castelletto di Branduzzo ce ne sono sempre alcune che vale la pena  osservare da vicino, perchè difficilmente le vedremo circolare su strade aperte al traffico. E a queste moto sarà dedicato uno spazio particolare sul blog. Coraggio quindi, chi ha in garage una sportiva “mitica” è invitato a sfidare i nostri campioni nelle giornate di Corsidiguida.it, vi aspettiamo!

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

 

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Le ultime raccomandazioni di Alex prima di entrare                           La RD 500 “all’inseguimento” di Alex De Angelis

 

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 Un breve briefing per confrontarsi con l’istruttore                      Il nostro corsista in azione con la Yamaha RD 500

OFFERTA LAST MINUTE CORSO AUTO NEL BLOG CORSIDIGUIDA.IT

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La direzione di Corsidiguida.it ha proposto, agli affezionati lettori del blog, uno sconto last-minute per un corso auto in pista.

Eccovi il testo dell’offerta che un appassionato delle 4 ruote non dovrebbe lasciarsi sfuggire:

Lunedì  14 Maggio sul circuito di Castelletto di Branduzzo

Avrete la possibilità di frequentare un mini corso auto Formula Extended composto da: corso tecnico, giro introduttivo di pista, primo turno 4 giri da vero pilota alla guida di una Monoposto Formula Predator’s seguito dal proprio istruttore, debriefing, secondo turno in pista altri 4 giri seguito dal proprio istruttore, debriefing e consegna attestati.

                       A solo € 179,00 (invece di € 300,00)

  La giornata sarà così composta:

Ore11.00: accoglienza e  registrazione

Ore11.30-12.30: corso teorico e briefing propedeutico all’entrata in pista

Ore12.30-13.00: prova abbigliamento e posto guida

Ore 13.00-13.30: ingresso in pista seguito dal proprio istruttore

Ore 13.30-14.00:  debriefing

Ore 14.00-14.30:  secondo turno in pista seguito dal proprio istruttore

Ore 14.30-15.00: debriefing

Ore 15.00-15.30: conclusioni e consegna attestati

Durante la giornata ci sarà la possibilità di incontrare alcuni componenti del nostro staff come Roberto Locatelli, Guido Meda, Max Temporali, Paolo Casoli, Carlo Luzzi (Ing. pista di Caser Stoner ) e molti altri.”

questi i contatti:

Telefono.+39 02.366.49.206

Fax.+39 02.366.49.204

Email: info@corsidiguida.it 

Debutto dolce e amaro per il Team Corsidiguida.it in Formula Promotion

4dc25ffe76cf3.jpgTermina con un’auto distrutta, con il miglior giro in gara, un nono posto assoluto ed il secondo posto di categoria, il week end di gara che ha visto il debutto del Team Corsidiguida.it nel campionato italiano Formula Promotion.

I due piloti della squadra lombarda hanno brillato per tutta la due giorni nelle rispettive categorie, ma entrambi sono stati vittima di errori nel momento decisivo.

Le prove libere del sabato si sono concluse con il quinto tempo di Alberto Ticchi sulla nuova PC010, a soli 2 decimi dal primo (Corrado Cusi), e con il tredicesimo di Alessandro Micchetti con la vecchia PC08 (terzo tempo di categoria). Il risultato delle libere è stato più che buono, se si pensa che per i 2 piloti era la prima esperienza sul circuito Enzo e Dino Ferrari (per Micchetti la prima assoluta in gara).

Le qualifiche di domenica mattina vedono un buon risultato di Alberto Ticchi (ottavo) ed un ottimo rilievo cronometrico per Alessandro Micchetti che migliora di più di 5 secondi la prestazione del giorno precedente  (risultando il secondo di categoria a soli 2 decimi dal primo).

In gara le due monoposto del Team si dimostrano competitive.

Alberto Ticchi resta sempre nel gruppo dei primi (erano in 6 in un secondo) e si candidava a protagonista nella volata finale con un giro che gli vale il miglior tempo assoluto (resterà il giro più veloce).

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Alessandro Micchetti già dalla prima variante del tamburello è saldamente primo delle pc08, sfruttando al meglio la confusione generata dagli altri piloti.

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Micchetti è il primo dei piloti di casa corsidiguida.it a commettere un errore, risalito fino al 7° posto sbaglia alla Villenueve finendo in testacoda e perdendo così 2 posizioni, una delle quali ai danni di Domenico Parrotta (Flamax Team) che gli soffia il primo posto di categoria.

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Ben più grave l’errore di Ticchi, che in bagarre per il primo posto all’ultimo giro, cerca un sorpasso all’esterno alla fine del rettilineo, decollando letteralmente sulle ruote di Bassi e dopo un volo di alcune decine di metri, terminava la sua corsa nella sabbia dopo essersi ribaltato più volte con la sua monoposto. Risultato: PC010 distrutta, ma per fortuna pilota con solo piccole ammaccature. La cella di sicurezza della monoposto progettata da Corrado Cusi ha retto alla grande.

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Alessandro Micchetti termina la gara bagnando il suo debutto in una competizione con il 9° posto assoluto e con il 2° posto di categoria.

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Il week end per il Team Corsidiguida.it è stato davvero denso di emozioni.

 

 

Il Team Corsidiguida.it ad Imola con le formula Predator – driver Alessandro Micchetti

Dopo l’annuncio della nascita del Team Corsidiguida.it, e l’ottimo risultato del nostro Presidente Alessandro Micchetti nella giornata di Imola con la Predator Pc008, che con una gara intelligente è giunto secondo di categoria, dopo una gara condotta in testa ed una posizione persa per un banale errore verso la fine, eccovi l’interessante video on-board durante le qualifiche sul circuito del Santerno.

A seguire, altre notizie del Team Corsidiguida.it, sul Blog Corsidiguida.it, categoria auto.

Massimo Bracchi