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SCOOP IN ESCLUSIVA DI CORSIDIGUIDA.IT: L’INGEGNERE DEL TEAM DUCATI DI VALENTINO ROSSI CI PARLA DEL FUTURO (E NON SOLO) DELLA ROSSA IN MOTOGP.

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 L’ing Mitolo dribbla abilmente le “tendenziose” domande del nostro Max Temporali

 

L’ing. Luigi Mitolo, Responsabile Affidabilità Pista MotoGP per il Team Ducati, ha rilasciato un’intervista a Corsidiguida.it in merito alle problematiche e al metodo di lavoro all’interno del team Ducati di Valentino Rossi. Luigi Mitolo, sostituendo degnamente Carlo Luzzi, impegnato con Honda HRC in importanti test prima di Aragon, ha affrontato una giornata di corso presso di noi, comunicando ad allievi attenti e desiderosi di imparare, preziosissime nozioni in merito alla tecnica motociclistica.

 

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L’ing.Mitolo, in piedi a sinistra, durante un momento del nostro corso

 

A telecamere spente, ma con la nostra (del blog)  ancora accesa, Mitolo ci ha fatto comunque intuire, pur con grande professionalità e correttezza “aziendale”, che le forze profuse all’interno di Ducati in Motogp si muovono in varie direzioni, con metodi di lavoro che prendono diverse strade non sempre coincidenti… Lì, probabilmente, sta la chiave del ritardo prestazionale delle rosse in questo momento. Un grande lavoro da parte di tutti, ma l’inserimento del metodo “Burgess” in un’azienda comunque improntata ad un’ortodossia scientifica aperta a pochi compromessi, stenta a decollare. Restano, comunque, aldilà delle parole, i risultati, che assolutamente dovranno venire, viste le forze scese in campo. Noi, fiduciosi, aspettiamo.

A breve pubblicheremo il video completo dell’intervista. Stay tuned…

Massimo Bracchi

 

IL SORPASSO, ovvero, il sogno (di una notte) di mezza estate.

Teatro della vicenda: l’intrigante tracciato di Laguna Seca,

Protagonisti: il Mostro della laguna, ovvero il canguro mannaro dell’Australia e l’Ispanico, indomito cavaliere iberico.

Mi perdoni l’amico di Corsidiguida.it, Carlo Luzzi. Ma Devo usare l’espressione facciale dell’ingegnere di pista di Casey Stoner per commentare, “visto dai box” l’emblematica vicenda di mezz’estate, e qui, la tragedia shakespeariana, ci azzecca. E non poco.

PRIMA … Stoner dietro a Lorenzo

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DURANTE… non vorrà farlo? 

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DURANTE … lo sta facendo! 

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DOPO … l’ha fatto!

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La storia è conosciuta. L’episodio, anche.  Quello che non si è detto è: può un soggetto chiamato, a suo tempo, “Porfuera” subire un tale onta? Non c’è più religione. E forse nemmeno le mezze stagioni. Fatto sta che l’ispanico di belle speranze, cavaliere senza macchia e senza paura, se n’andava, bel bello, a spasso, su è giù dai rampini o cavatappi statunitensi, a cercar di cacciare il temutissimo citato mostro australiano, quando il fato volle che, a dispetto dei racconti di sorpassi fatti e presi (soprattutto presi, in laguna) il canguro, inaspettatamente tirasse fuori gli artigli e “por fuera” per ” Porfuera”, ti facesse fuori l’ispanico. Ti ha sfrisato la rossovestita del sol levante targata n.1, salutando tutta la compagnia su HRC (ma quanti sono?).

Detto ciò: e le stelle (tante, sono 46)?

Stanno a guardare.

Massimo Bracchi