MOTOGP e MOTO2: emozioni e scontate verità

Prima di tutto, un bentornato a te, lettore del blog di corsidiguida.it. In questa giornata di preparazione del nostro evento di domani 12 luglio, vorrei fare una breve considerazione sportiva, andando a ritroso fino al gran premio del Mugello, appena archiviato, con i soliti chiaroscuri. Intanto la MotoGP: rivedendo la registrazione della gara, mi è balzata una immagine emblematica: il nostro Carlo Luzzi, dal Box Honda, con malcelata apprensione, giudicare la difficoltà di Casey Stoner costretto a rendere l’anima tra un cordolo e l’altro del circuito di Scarperia, per cercare di recuperare la testa della corsa presa con prepotenza e sicurezza disarmante da un Lorenzo, convintissimo delle sue possibilità, perché sostenuto da una Yamaha che pare tornata agli antichi fasti. Il Luzzi, dicevo, che intervisteremo sul punto per capire fino a che punto le Honda, al giro di boa del campionato, sono ancora quelle macchine da guerra inavvicinabili e se, a suo parere vi siano  contromisure tecniche prese dalle altre case in lotta nel mondiale, per arginare lo strapotere Honda. Honda, certamente, perché il pilota c’è, è un campione, è sempre  il formidabile Stoner, ma  è il mezzo meccanico che deve sostenere il campione, e Valentino, purtroppo, insegna.

L’ing.Carlo Luzzi al Box Honda

box honda,carlo luzzi,casey stoner

 E Lorenzo c’è, per dirlo alla Meda, e quando la Yamaha gira bene, duole dirlo, non ce n’è per nessun altro, l’ha dimostrato pienamente, ancora una volta, al Mugello. Ma archiviamo la sparuta classe regina, per parlare di Moto 2. Classe combattutissima, pur non offrendo spunti tecnici di particolare rilievo, per i non addetti ai lavori, ma proprio per questo consentendo di mettere in rilievo le doti di guida dei protagonisti della classe più emozionante del mondiale 2011. Come sapete abbiamo due piloti di punta in moto 2, Simone Corsi e Alex De Angelis, che svolgono la funzione di istruttori a Corsidiguida.it, e che al Mugello sono stati assoluti protagonisti della gara cadetta (considerando la Moto2 sorella minore della MotoGP), tiratissima e combattutissima. Medaglia di legno per Alex (un quarto posto che vale oro), dopo che ci aveva illuso di poter agguantare una meritata vittoria, e un sesto posto per Simone, in piena rimonta. Tutti e due con un piccolo calo sul finale, un calo tecnico, perché sulla classe e le possibilità dei piloti non si discute, calo tecnico che vorremmo approfondire ai nostri prossimi incontri: gomme, motore? Vi diremo di più sentendo i pareri direttamente dalla fonte più accreditata: i nostri piloti.

Massimo Bracchi

                          Alex De Angelis                                                                            Simone Corsi

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MOTOGP e MOTO2: emozioni e scontate veritàultima modifica: 2011-07-11T13:18:00+02:00da maxbad53
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2 pensieri su “MOTOGP e MOTO2: emozioni e scontate verità”

  1. è sempre bello leggervi e sapere che siete sempre in “movimento”.
    il vostro staff è ad alti livelli.
    sono a 600 Km da voi altrimenti sarei passato a salutarvi
    Lamps
    MachoMax

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