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L’opinione: MUGELLO, O CARO…

Come nello splendido duetto della Traviata di Giuseppe Verdi, La pista del Mugello, quasi una Parigi (motociclisticamenteparlando) incastonata nelle splendide colline toscane, ecco mi appare, illusoria e fatale. Un copione già visto, il carrozzone milionario del motomondiale sbarca in Italia, condito da speranze e, appunto, pie illusioni che qualcosa possa, finalmente, cambiare le sorti di una asfittica Motogp che stenta ad entusiasmare gli animi dei sempre attenti e fedeli appassionati provenienti da tutta Europa.

OK, direte, ma Iannone, “il pompiere di Viggiù” rossovestito e il rinato/redivivo Fenati dove li mettiamo? Nel genio italico. Non so altrimenti dove. Ma le nostre rosso-anemiche non girano proprio. Valentino attendista, Hayden pavido guerriero… Ci rimane un Rag. Dovizioso che, pur con la sua innegabile bravura, pervicacia e precisione di guida, non riesce ad infiammare più di tanto gli animi degli appassionati italiani raccolti sulle colline antistanti il circuito.

Così, aggirandomi nella calura del rumoroso catino toscano, tra hospitality auto-celebrative e meccanici indaffarati (loro sì che si guadagnano la pagnotta!), tra controlli asfissianti (mancava solo il cartellino per i bagni…) e un apparente Stato di polizia (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, Guardia Forestale, Vigilantes… manca qualcuno?) rimuginavo la giornata che volgeva al termine, piena di aspettative, ma avara di risultati. Saluto qualche amico, mi si apre il cuore a rivedere alcune “vecchie glorie”, vedo un capannello di gente all’uscita del box Yamaha: chi aspettano? Ecco, il divo del momento, giustamente osannato, esce indossando ancora la tuta di pelle blu: Jorge Lorenzo, il dominatore del GP d’Italia 2012. Si avvicina, con un grande sorriso, disponibile e paziente. Ha l’età di mio figlio, è già un divo, ma il cuore si allarga, a vederlo così spontaneo, come devono essere i giovani della sua età. Mi sei piaciuto Jorge, da oggi hai un fan in più.

Concludo con una breve riflessione: il motociclista, il comune appassionato, in questo apparentemente dorato mondo, dove viene collocato? tra i polli da spennare o dove? Me lo chiedo e lo chiedo a voi, amici del blog. Per quanto mi riguarda sarò felice di ritrovare, il 23 luglio, lo staff di Corsidiguida.it, per una vera giornata tra appassionati, dove la vecchia gloria e il campione in attività si mescola e si amalgama con il comune utente della strada, che è poi, infine, quello che fa girare tutta la baracca.

Dimenticavo: un plauso a Sportmediaset, e a tutto lo staff di giornalisti che ci fanno vivere giornate indimenticabili sui nostri schermi di casa, un sentito grazie all’amico Max Temporali, ma anche a Alberto Porta, e a chi in Sport Mediaset ha, come lui, tollerato la mia piccola “invasione di campo” presso la loro tenda.

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

 

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Nicky Hayden, in uscita dalla Savelli, affronta il  breve rettilineo prima dell’Arrabbiata 1.

 

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Jorge Lorenzo, cordiale e disponibile, firma autografi e posa per le foto tra i suoi fans.

 

Corso di guida sicura: il nostro Max Temporali imita il mitico Trap…

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Come far capire a chi è concentratissimo, testa dentro il casco e adrenalina a mille, le istruzioni opportune in tempo reale? Semplice, come novello Trapattoni, mitico e inossidabile commissario tecnico di calcio, il nostro “allenatore” in Corsidiguida.it, Max Temporali, si affida ad una chiara e diretta gestualità che abbiamo immortalato in queste istantanee durante il corso di guida sicura.

 

Corsidiguida.it? Sempre avanti dottò!                                                Ti mancava tanto così!

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Paaassa quella palla, paaaassa quella palla!                                      E allora ditelo!

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Facezie a parte, nei due video che vi propongo in questo articolo, viene dimostrata la bontà e l’importanza di un corso di guida sicura, che viene tradotta su strada in un maggior controllo del mezzo e in una trovata, o ritrovata perizia di guida, a tutto vantaggio della sicurezza.

L’errore del nostro corsista, che è incappato in una malaugurata, ma innocua (l’importanza di compiere questi esercizi in un ambiente protetto come quello di Corsidiguida.it è basilare) caduta, è stato quello di una eccessiva fretta nell’affrontare un percorso apparentemente facile come quello di uno slalom tra i birilli, sottovalutando il peso e le dimensioni della propria  Harley Road King che per fortuna è abbondantemente accessoriata in quanto a tubi paracolpi.

Niente paura, si risale in sella e nel secondo video ecco un bel percorso netto e pulito a dispetto dei 390 Kg della bella Harley.

 

Un invito quindi a quanti vogliono cimentarsi in un corso di guida sicura per migliorare la confidenza con la propria cavalcatura, a venire con noi di Corsidiguida.it il 25 giugno a Castelletto di Branduzzo… perchè la sicurezza è importante ad ogni livello e, alla fine, qualche giro in pista non lo si nega a nessuno!

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

Il test su pista di Corsidiguida.it : SIMONE CORSI prova la KAWASAKI Z750 R

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La Kawasaki Z750R è una naked sportiva che molti utenti della strada non disdegnano portare in pista, viste le doti prestazionali della verdona giapponese, e nella configurazione R sembra invogliare ancora di più il motociclista sportivo a passare qualche fine settimana tra i cordoli, piuttosto che rischiare su strada aperta al traffico, per gustare appieno le performance della quattrocilindri giapponese.

Ma come va, veramente, la Kawasaki Z750R in pista? Lo abbiamo chiesto a Simone Corsi, che, approfittando di una pausa del mondiale Moto2 si è fatto volentieri coinvolgere in quella che è risultata essere una vera e propria prova su pista, commentata, come sempre, dal nostro Max Temporali.

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Aggiungo a questo che l’emittente Telenova, con Franco Bobbiese, ha provveduto a filmare e montare un bel servizio che, gentilmente, ha fornito a tutti i lettori del Blog Corsidiguida.it e che trovate in questo articolo, dove potrete vedere il nostro Simone Corsi girare in pista a Castelletto di Branduzzo ed ascoltare dal vivo le impressioni di guida del nostro “tester” d’eccezione, buona visione!

Massimo Bracchi

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SCOOP IN ESCLUSIVA DI CORSIDIGUIDA.IT: L’INGEGNERE DEL TEAM DUCATI DI VALENTINO ROSSI CI PARLA DEL FUTURO (E NON SOLO) DELLA ROSSA IN MOTOGP.

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 L’ing Mitolo dribbla abilmente le “tendenziose” domande del nostro Max Temporali

 

L’ing. Luigi Mitolo, Responsabile Affidabilità Pista MotoGP per il Team Ducati, ha rilasciato un’intervista a Corsidiguida.it in merito alle problematiche e al metodo di lavoro all’interno del team Ducati di Valentino Rossi. Luigi Mitolo, sostituendo degnamente Carlo Luzzi, impegnato con Honda HRC in importanti test prima di Aragon, ha affrontato una giornata di corso presso di noi, comunicando ad allievi attenti e desiderosi di imparare, preziosissime nozioni in merito alla tecnica motociclistica.

 

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L’ing.Mitolo, in piedi a sinistra, durante un momento del nostro corso

 

A telecamere spente, ma con la nostra (del blog)  ancora accesa, Mitolo ci ha fatto comunque intuire, pur con grande professionalità e correttezza “aziendale”, che le forze profuse all’interno di Ducati in Motogp si muovono in varie direzioni, con metodi di lavoro che prendono diverse strade non sempre coincidenti… Lì, probabilmente, sta la chiave del ritardo prestazionale delle rosse in questo momento. Un grande lavoro da parte di tutti, ma l’inserimento del metodo “Burgess” in un’azienda comunque improntata ad un’ortodossia scientifica aperta a pochi compromessi, stenta a decollare. Restano, comunque, aldilà delle parole, i risultati, che assolutamente dovranno venire, viste le forze scese in campo. Noi, fiduciosi, aspettiamo.

A breve pubblicheremo il video completo dell’intervista. Stay tuned…

Massimo Bracchi

 

Gruppo di famiglia in un… interno.

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Si dice spesso: visto da dentro, all’interno di. Ebbene, nel caso dei commentatori televisivi, è proprio il caso di dirlo. E qui vi racconto perché. Siamo stati ospiti, durante le prove libere del venerdì, a Misano, dello staff di Mediaset Premium. Arrivato prestissimo (rigorosamente in moto) davanti i cancelli del paddock del Santamonica, a Misano Adriatico, e posteggiata moto, tuta  e casco grazie all’ospitalità dei simpatici residenti  attorno il circuito, maglietta “ufficiale” Corsidiguida.it, pass consegnato dall’amico Temporali,  e via, operativi all’interno di quel Continental Circus che piace tanto a tutti gli appassionati di motociclismo. Un saluto all’amico Carlo Luzzi, impegnatissimo nel box di Stoner: “sono stanchissimo, siamo partiti da Indianapolis ed eccoci qui, senza passare un attimo a casa”. Grande lavoro, al box Honda di Stoner, porte chiuse, quasi secretate, e Lui, l’australiano di ghiaccio, entra e esce velocemente, preceduto dalla moglie Adriana, che regala un sorriso ai tifosi in spasmodica attesa di un cenno del campione. Casey, concentratissimo, come una meteora entra e esce dal box senza alzare lo sguardo.

Mi sposto sul prato, in modo da vedere la curva del Carro, e la staccata alla curva del Tramonto. Le Ducati,  tutte, Pramac comprese (a proposito: ciao Capirex, sarai sempre nei nostri cuori!), sembra vogliano spaccare il mondo… ma le Honda filano via lisce, inesorabili come le Catana… inseguite dalle blu Yamaha di Spies e di Lorenzo. Il sole picchia forte. Rientro. Anzi, vado a trovare il buon Max Temporali, che sta allo stretto, in cabina, ma almeno lì c’è l’aria condizionata. Saluto e mi presento agli amici dell’hospitality Mediaset: Meda, il Reggio, Paolone e Porta. Mi appiccicano un “TV” sul pass e procedo deciso verso la cabina commentatori. Entro in punta di piedi e mi siedo accanto a Max  e a Giulio Rangheri, rispettivamente commentatore tecnico e speaker di Mediaset Premium: è bello e rassicurante sentire le voci dei commentatori con davanti i tempi in diretta. Con i vari monitor a disposizione non sfugge niente, vedo da varie angolazioni il nuvolone di fumo dalla Suzuki di Bautista, si rende partecipi gli spettatori davanti la tv di tutto quanto accade nel magico momento dei giri in pista dei campioni della MotoGP. Entra un ospite, ne parlerò in un successivo articolo, filmo e scatto qualche foto.

Visto da dentro, all’interno. Curiosamente, anche se, oggettivamente, in questo spazio ristretto, si vive l’evento in modo quasi virtuale, da remoto, quasi si fosse in un’altra parte del mondo e non a pochi passi dalla curva Misano, ti sembra, al contrario, di viverla solo qui, la realtà della gara. Con nella testa ancora quel paradosso, saluto Max e Giulio ed esco velocemente, vado verso il motorhome Ducati. Vale deve uscire, la folla è tanta, davanti  il motorhome con le insegne del 46, ed è tutta per lui, agli altri, restano le briciole, poco più. Le famigliole, papà, mamma e bimbi  tutti in tinta rosso-giallo con i gadget firmati 46 mi fanno tenerezza. Ti accorgi che quando si dice che buona parte del pubblico non va a vedere le gare ma Valentino Rossi, qualcosa di vero c’è. Il potere mediatico di quel numero magico è ancora forte, e tira molto.

Ancora un po’ tra i nostri beniamini, si saluta l’ultimo (ma solo per questione di tempi in gara): un simpatico Tony Elias claudicante che si trascina dietro una stangona con il pompon bianco e le orecchie da coniglio nere…almeno lui si ferma a salutare e a scambiare due chiacchere prima dei giri pomeridiani.

Mi siedo nella tribuna  proprio davanti l’entrata dei box. Da lì si vede l’uscita della curva Misano con tutte le 800 che impennano prima di percorrere il breve rettilineo del traguardo. Uno spettacolo.

Mi perdo ancora nei motorhome e nelle hospitality. Enormi baracconi, bellissimi e impossibili… saluto la compagnia e un Frankie Chili incontrato fortunosamente: “ormai sono fuori dall’ambiente del motomondiale, mi fa un po’ strano girare nel paddock…”.

Esco. Nella testa rumori, colori, visi conosciuti e meno, una grande emozione nel cuore, e la voglia di tornare. Come un mal d’africa.

Massimo Bracchi

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IL TEMPO DELLE RIVINCITE

Archiviato… insomma, passato, finito, il gran premio della Repubblica Ceca, ed ecco, subito, si fanno alcuni bilanci. E noi non facciamo eccezione, perché sicuramente, oggi, è più che mai il tempo delle rivincite.

Rivincita della Casa dall’Ala dorata. Che ha saputo risollevarsi da una crisi di astinenza da campione del mondo compiendo scelte oculate e vincenti. Non parlo solo di piloti, naturalmente. Le corse si vincono anche dai box, giusto Carlo? (ing. Carlo Luzzi, team Honda HRC n.d.r.)

Rivincita del campione australiano, che ha saputo cancellare definitivamente le troppe ombre che avevano, con estrema facilità, gettato su di lui frettolosi giornalisti e tifosi che saltano solo sul carro del vincitore del momento (gli stessi, forse, che oggi lo idolatrano).

Rivincita di chi ha creduto nella formula della moto2. Puntando, ottimisticamente,  sul bicchiere mezzo pieno, e vincendo su tutta la linea. Spettacolo compreso.

Rivincita… del nostro Sic. Oggi più che mai Super, che vuol far vedere che non è così…  inguaribilmente disattento e irruente, anche a costo di bussare sul codone dell’avversario prima di superarlo.

E la Ducati?

Questione di fortuna, e  la fortuna è…Ceca!

Carlo Luzzi seminascosto alle spalle di Stoner prima della partenza            Sempre il nostro Carlo durante un’intervista condotta da Max Temporali27+casey+stoner,+motogp_2_original.jpgDSC00047.JPG

 

 

 

 

 

 

Ma voltiamo pagina, e parliamo dei nostri “pupilli”, ovvero dei nostri due istruttori di punta in Corsidiguida.it .

Noi l’avevamo già scritto. Alex De Angelis l’ha detto chiaramente: la Motobi difetta di motore. Comunque il nostro Alex ha prodotto una gara splendida e aggressiva, vendendo cara la pelle, per così dire, ai rampanti ( ai limiti della correttezza, alle volte) protagonisti della moto2, Superiannone in testa. Un podio negato per poco. Ma un terzo posto in classifica generale che fa ben sperare per il futuro del simpatico Alex.

Nono posto nella gara di Brno, e quinto posto (con lo stesso punteggio di Iannone, quarto) in classifica, per il sempre coriaceo e veloce Simone Corsi, che dimostra, una volta di più, di essere il pilota di riferimento per il team IodaRacing.

Forza ragazzi! Da parte nostra vi aspettiamo ansiosi ai nostri corsi che inizieranno a settembre, carichi, motivati e con tante esperienze ed emozioni da raccontare.

Massimo Bracchi

             Alex De angelis in bagarre con Marquez e Luthi                                                                Simone Corsi in un’immagine di repertorio        

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DOPPIA COPPIA

Telenova è una emittente televisiva di Milano, nata nel 1976, con copertura regionale, che trasmette un bel programma all’interno del canale SportAction, chiamato XXL Sportaction. il programma è una creatura di Franco Bobbiese, il noto conduttore della rubrica televisiva FUORIGIRI che commenta il motomondiale. Aggiungiamo che Corsidiguida.it è uno scenario irrinunciabile, ormai, per interessanti ed esclusive interviste con i protagonisti di motomondiale e C.I.V. . Mettiamoci un brillante (nonostante il caldo afoso di questi giorni) Max Temporali come elemento catalizzatore e il gioco è fatto: nasce il servizio TV.

Protagonisti:

due campioni del mondo: Paolo Casoli, Roberto Locatelli

Due campionesse della strada: MV Agusta e Harley Davidson.

Doppia coppia, quindi.

Mi avvicino al “set” di ripresa e scatto alcune foto. E ascolto alcuni commenti. Max, come sempre, alterna domande prettamente tecniche con altre più provocatorie. Gasolio, non se lo fa dire due volte, e prospetta fantomatici sorpassi subiti con l’Harley da parte di…un Tmax da tangenziale all’ora di punta. Il Loca ride di gusto per le battute sagaci di Casoli, ma  molto “political correct”  riporta la discussione sulle differenze tra i due modelli Harley, la XR 1200X ( con motore Evolution,  detto anche Blockhead –  € 12.700) e la XR 1200 con il Kit Trofeo o Trophy Replica ( il kit costa più di 2.000 Euro, a seconda della configurazione). Comunque dettagli più precisi li troverete nel video che pubblicheremo presto.

Ma la MV? Si tratta di una Brutale 1090 RR, con una bella manciata di cavalli (144 dichiarati, contro i 91 dell’Harley) che tranquillizzano il Gasolio quasi come una boccata di ossigeno, per lui che meno di 150 cv non ci devono stare, sotto il… di un pilota che si rispetti, ma qui Marco Albizzati, collaudatore della  casa varesina (per inciso, se volete regalarvi la Brutale 1090, dovete rompere il salvadanaio e tirarne fuori 18.700 monetine da 1 euro), entra in campo e sciorina tutto il suo sapere sulla 4 cilindri italiana.

Ultimi scatti fotografici ad un Locatelli a cavallo della MV Agusta con il Casoli che fa uno strano gesto all’indirizzo del motore: Tutto OK, la cavalleria, marchio italiano, blasonata…ma due cilindri bastano e avanzano. Ogni riferimento ad altro marchio è puramente casuale…

Massimo Bracchi

                Locatelli con l’HD   XR 1200X                                                           Gasolio mima il sorpasso del TMax…

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                                                                                                                                                                               Kit  Trofeo                                                                                  L’MV Brutale 1098 RR          

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                   il Loca sull’MV                                                                  Gasolio, di cilindri ne vuole due

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SFONDI PER IL DESKTOP

 

Marco Albizzati in sella all’ MV Agusta Brutale 1090 RR

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Paolo Casoli in azione su HD XR1200 Kit Trofeo

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Roberto Locatelli in piega con l’Harley Davidson XR1200X

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IL CORSO DI GUIDA SICURA SBARCA…IN RADIO!

 

THE21142.JPGMax Temporali, il nostro Direttore Operativo, è stato ospite della trasmissione News Jockey, condotta da Marina Minetti, andata in onda oggi a Radio 19, l’emittente de Il Secolo XIX, il più importate quotidiano della Liguria. Il tema trattato è stato la sicurezza sulle strade, con particolare riguardo alle due ruote, un mezzo di trasporto, oltreché sportivo, privilegiato dagli utenti della strada nella stagione che stiamo vivendo, l’estate.

 Argomenti cari a corsidiguida.it: la sicurezza, la preparazione e la cultura motociclistica in genere, quella buona, quella per veri motociclisti, che vogliono affidare la propria sicurezza e la propria incolumità fisica ad una preparazione seria e adeguata. Perché, come recita un saggio adagio: non si finisce mai di imparare!

Per chi volesse risentire l’intervista mandata in onda da radio 19, e fare la conoscenza dell’emittente genovese, ci sono gli appositi link:

 

ASCOLTA L’INTERVISTA DI RADIO 19
 http://corsidiguida.myblog.it/media/02/02/976453804.mp3

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LE INTERVISTE DI BLOG.CORSIDIGUIDA.IT: ALEX DE ANGELIS

THE26395.JPGAlex De Angelis,pilota di San Marino che corre con la MotoBI ufficiale per il team JIR in moto2, ha rilasciato, in esclusiva per il nostro blog, un’intervista nella quale parla della sua carriera, delle precedenti esperienze in motogp, delle sue aspettative e speranze per il futuro, svelando anche qualche anteprima incalzato dalle stimolanti domande del nostro Max Temporali, che, come sempre, mettendo a proprio agio l’intervistato,riesce a ottenere notizie e anticipazioni nuove e interessanti. Alex De Angelis non ha bisogno di presentazioni, per chi segue il motomondiale. Pilota di indiscusso valore, serio nell’impegno e nella preparazione, non ha racColto, finora,i frutti sperati nella sua pur brillante carriera. Ma questa non è la sede per rivangare episodi del passato del giovane sammarinese, intento di questo blog è proporre nuove situazioni e nuove opportunità, e una nuova opportunità è il ruolo di Alex all’interno del nostro team di corsidiguida.it. Un team giovane e dinamico nel quale i talenti si misurano con situazioni diverse dall’ordinario e, per certi versi, impegnative. Certo, l’impegno massimo, sportivamente parlando, è profuso tutto nel mondiale moto, ma Alex è entrato con lo spirito e le motivazioni giuste nei nostri corsi, dove, incontrando “da vicino” il motociclista, per così dire, medio, certamente non abituato a calcare le piste di tutto il mondo, ma pieno di entusiasmo e ammirazione per chi ha fatto di una passione una professione, ci si confronta con un mondo forse più “reale”, ma certamente puro e genuino.
Ad Alex De Angelis il nostro in bocca al lupo e un caloroso benvenuto da parte di tutti i componenti di Corsidiguida.it: CIAO ALEX!

Massimo Bracchi

NON SOLO PISTA: CORSO DI GUIDA SICURA CON MAX TEMPORALI

SCUOLA DI GUIDA SICURA,FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA,F.M.I.Corsidiguida.it è dedicata non solo agli amanti delle pieghe sul nastro di asfalto di un motodromo, ma, come scuola riconosciuta dalla Federazione Motociclistica Italiana, ha, al suo interno, una sezione dedicata all’apprendimento delle regole basilari per poter guidare tranquillamente sulle strade aperte al traffico.

 Non dobbiamo avere, quindi, necessariamente una supersportiva, anzi: se abbiamo una custom, una naked assolutamente di serie, piuttosto che una enduro stradale, con le quali vogliamo affinare o, addirittura apprendere i primi rudimenti della nobile arte del motociclismo, troviamo un Max Temporali che con la sua esperienza ( e infinita pazienza), la sua capacità di comunicare, permette di stabilire quel feeling giusto che consente di affidarsi completamente al proprio istruttore, non solo per trarre giusto profitto da una intensa giornata di corso, ma, assolutamente a proprio agio, di godere una bella giornata in pieno relax e divertimento tra amici.

Dunque: vedete con noi queste clip (non è un granchè la qualità, ma ci stiamo attrezzando) che dimostrano l’impegno e la serietà della nostra SCUOLA DI GUIDA SICURA.