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BLOG-GALLERY: Simone Corsi, un talento in soffitta?

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Prima gallery del blog dedicata a uno degli istruttori di punta di Corsidiguida/Motorace: Simone Corsi.

Talento indiscusso del Motomondiale, Simone non riesce ancora a trovare in questo 2015 la vetrina giusta dove poter mostrare il suo valore come pilota in una classe, beninteso, come è la moto 2, decisamente controversa e difficilmente decifrabile.

Grinta, motivazione e capacità non mancano, ma le gare della classe cadetta sono un’incognita e le variabili da mettere in pista molteplici e complesse. Se da un lato la moto2 ha trovato il suo “mattatore” nel francese Johann Zarco, dall’altro gli inseguitori vivono alla giornata, cercando di trovare, gara dopo gara, il bandolo della matassa per essere competitivi, nessuno escluso.

Attendiamo fiduciosi la gara di Misano augurando un sincero “in bocca al lupo” a Simone Corsi, certi ( e speranzosi) che il talento non rimarrà a lungo in soffitta. Intanto eccovi una serie di immagini scattate durante i corsi di guida su pista Corsidiguida/Motorace nel Circuito Tazio Nuvolari a Cervesina (PV).

Web-reporter and photographer: Massimo Bracchi

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THE BLOG IS BACK! Si ricomincia con una intervista esclusiva a Roberto “Roby” Rolfo, pilota di primissimo piano nel mondiale Supersport 2015

Roberto Rolfo a Misano 2015
Roberto Rolfo a Misano 2015 – © Foto Massimo Bracchi

Per vedere l’intervista cliccare il link sottostante:

L’intervista a Roberto Rolfo

 Roberto Rolfo, per un appassionato del mondo dello sport su due ruote, non ha bisogno di presentazioni. La carriera del pilota italiano, che Corsidiguida.it e Motorace hanno l’onore di annoverare tra i propri istruttori a partire da questo 2015, è sicuramente di tutto rispetto, a partire degli ottimi risultati in 250cc nel motomondiale culminati nel 2003 con un secondo posto nel campionato (ricordiamo che erano gli anni del dominio assoluto di Aprilia nella classe cadetta, mentre Rolfo è sempre stato fedele alla meno performante Honda), il passaggio in MotoGP nel 2005 con Ducati, nel 2010 l’esperienza in Moto2, quindi la partecipazione alle “derivate dalla serie”, sia nelle SBK che nelle Supersport, dove quest’anno corre per il team Lorini su Honda, il vecchio “amore” di gioventù.

Roberto Rolfo in azione durante l'evento Corsidiguida.it - © Foto Massimo Bracchi
Roberto Rolfo in azione durante l’evento Corsidiguida.it e Motorace – © Foto Massimo Bracchi

Prossimamente una gallery con foto esclusive in HD del nostro campione a Corsidiguida.it, stay tuned!

Blog reporter: Massimo Bracchi

COME “RIMANERE IN SELLA” SALVANDO I GOMITI? TE LO SPIEGA MATTIA PASINI

Oggi, se non sfiori (o tocchi, a seconda) il gomito in curva, praticamente non sei nessuno. Almeno nel motomondiale.

Sicuramente quanto sopra detto, non riguarda noi comuni utenti della pista, ma un bello “stil novo” che ci consenta un completo controllo della nostra moto nelle curve più impegnative, ci interessa, eccome, anche perché, prese le dovute distanze, ciò che si impara in pista, si porta, parlando di sicurezza di guida, su strada, perchè, in strada, i nostri gomiti li dobbiamo invece salvare da qualsiasi contatto sull’asfalto, giusto?

Ecco quindi che noi di Corsidiguida.it, attenti come sempre alla sicurezza dei nostri allievi, abbiamo pensato bene di dedicare nel nostro programma trasmesso ogni sabato alle ore 21 e 30 sul canale 249 del digitale terrestre di DINAMICA CHANNEL, uno spazio alla guida sportiva su pista, invitando uno dei nostri istruttori, il talentuoso Mattia Pasini impegnato nel mondiale Moto 2, a spiegare visivamente come adottare la posizione in sella più corretta e redditizia, tutto questo sotto l’occhio attento, microfono in mano e telecamera al seguito, di Franco Bobbiese, già conduttore storico del motomondiale in TV.

Non avete la possibilità di vederlo? Niente paura, il vostro blogger vi ha messo a disposizione un video, meno professionale tecnicamente, ma ugualmente efficace, dove trovate tutto, ma proprio tutto, su quanto detto da Mattia Pasini durante il nostro corso in pista.

 

Nelle foto, invece, potete vedere un Pasini impegnato tra i cordoli della pista di Castelletto di Branduzzo (PV) non con una supersport dell’ultima generazione, ma alla guida di un mezzo con ridotta potenza, nello specifico un’Honda CRF 150 monocilindrica 4 tempi, messa a disposizione dal nostro simpatico “Gigi” (che salutiamo cordialmente), a dimostrazione che la classe di un pilota non si misura con il mezzo utilizzato, quindi: poche scuse e “dai de gas”, ginocchio (e gomiti) a terra ma… sempre in pista e sempre in sicurezza con Corsidiguida.it!

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

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CORSIDIGUIDA.IT: LEZIONI DI TECNICA MOTOCICLISTICA – nozioni sulla dinamica della motocicletta – terza parte

 

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L’ing.Luigi Mitolo a Corsidiguida.it 

 

Continuano le nostre lezioni teoriche sul comportamento dinamico della moto con questa terza e ultima parte dedicata all’AVANCORSA e all’ANGOLO DI STERZO.

Più avanti tratteremo quest’argomento, sempre in collaborazione con l’Ing. Luigi Mitolo, autore di queste note, parlando due fattori chiave nella nostra guida sportiva: la frenata nonchè l’inserimento e percorrenza in curva.

L’AVANCORSA

L’avancorsa è definita come “la distanza tra il punto di contatto della ruota anteriore con il suolo e il punto di intersezione dell’asse dello sterzo sempre con il piano stradale”. Come l’interasse, è anch’esso un parametro fondamentale che influisce in maniera significativa sul comportamento dinamico della motocicletta e in particolare sulla stabilità in rettilineo e quindi sulla maneggevolezza della moto.

Per capire bene come influisca sulle caratteristiche dinamiche della motocicletta consideriamo la seguente figura:

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Nel caso in cui una perturbazione come una sconnessione della strada o un colpo di vento laterale agiscano sulla moto si avrebbe una rotazione, seppur impercettibile, dello sterzo. che comporterebbe un inevitabile strisciamento del pneumatico dal punto P a P’ con la conseguente generazione di una forza di attrito laterale, opposta al verso di strisciamento e parallela al piano stradale, che tenderebbe a riportare lo sterzo nella posizione di moto rettilineo. Si vedrà in seguito che maggiore è il valore dell’avancorsa, maggiore sarà la forza raddrizzante sullo sterzo.

Da questo si deduce abbastanza facilmente come elevati valori di avancorsa rendano il mezzo molto stabile su una strada dritta ma è anche vero che, così facendo, per poter curvare il pilota deve esercitare una forza al manubrio maggiore in quanto per ruotarlo deve vincere l’effetto raddrizzante dovuta all’avancorsa.

A voler essere rigorosi sarebbe più corretto parlare di momenti anziché forze. Per chi mastica un po’ di fisica, il momento è il prodotto di una forza “F” per un braccio “b” definito come la distanza tra la retta passante per la forza e l’asse intorno a cui ruota l’oggetto soggetto alla forza:

 

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Passando da un ambito puramente teorico a quello ben più interessante riferito alla motocicletta, almeno per i motociclisti, la forza in gioco e il relativo momento visti sopra generano un momento raddrizzante dovuto alla seguente equazione:
image008  dove image009 è l’avancorsa normale cioè la distanza tra il punto di contatto tra pneumatico e superficie stradale e l’asse di rotazione dello sterzo.

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Nella figura di sopra è evidenziata la rotazione dello sterzo che provoca lo strisciamento del pneumatico che a sua volta genera la forza laterale; tale forza moltiplicata per l’avancorsa normale dà vita ad un momento che si oppone alla rotazione dello sterzo che quindi tende a riportarlo nella posizione iniziale.

Generalmente l’avancorsa varia da 90 a 130mm a seconda della tipologia di moto. Come si può facilmente immaginare i valori più piccoli si riferiscono a motociclette in cui sono richieste grandi doti di maneggevolezza come le moto da trial o gli scooter di piccola e media cilindrata. I valori più elevati sono invece patrimonio delle moto dal carattere prettamente turistico dove invece sono richieste doti di grande stabilità in rettilineo anche con passeggero e bagagli a bordo.

In questa sede si sono considerati trascurabili il rollio della moto e l’inclinazione della ruota anteriore al variare dell’angolo di rotazione dello sterzo. L’introduzione di questi fattori avrebbe reso estremamente più complesso l’argomento senza fornire valore aggiunto allo scopo del presente lavoro.

L’ANGOLO D’INCLINAZIONE DELL’ASSE DI STERZO

L’angolo di inclinazione dell’asse di sterzo “ε” o più semplicemente “angolo di sterzo”, è l’angolo formato tra la retta parallela all’asse del cannotto di sterzo e la perpendicolare al piano stradale. Generalmente varia tra i 23 e 28 gradi. A titolo di esempio il Monster 1100 Evo ha il cannotto di sterzo inclinato di 24° così come l’Hypermotard, mentre la Diavel ha un angolo di 28°; la Multistrada e il 1198 si collocano nel mezzo rispettivamente con 25° e 25.5°. Unitamente al raggio della ruota anteriore e all’offset, cioè la misura del disassamento del perno ruota anteriore rispetto all’asse di rotazione dello sterzo, determina il valore dell’avancorsa. Quindi, a parità di raggio ruota anteriore, un determinato valore di avancorsa si può ottenere agendo indifferentemente sia sull’offset che sull’angolo di sterzo. In realtà ognuno di questi due parametri influisce in maniera differente sul comportamento della moto pertanto a parità di avancorsa è possibile avere comportamenti dinamici sostanzialmente diversi a seconda della combinazione scelta. Come quasi sempre accade, nella realtà le cose sono abbastanza più complesse di quanto si possa pensare e vediamo perché.

Consideriamo due piani: il primo è il piano di simmetria longitudinale della moto e solidale al gruppo telaio, motore, forcellone; il secondo è il piano contenente la ruota anteriore e ad essa vincolato.

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In condizioni di moto stazionario quindi con le ruote della moto perfettamente allineate (almeno teoricamente), i due piani sono tra loro sovrapposti e perpendicolari al piano stradale. Durante una curva però, il piano della ruota anteriore oltre a ruotare intorno all’asse dello sterzo inclinato dell’angolo “ε” rispetto alla perpendicolare alla superficie stradale ruoterà anche intorno all’asse di intersezione con il piano stradale di un angolo “β” risultando di fatto maggiormente inclinato rispetto al piano della moto. In generale si può affermare che “β” è direttamente proporzionale all’angolo di sterzo.

Abbiamo visto in precedenza che la forza laterale generata nel punto di contatto tra pneumatico e strada è, tra le altre cose, proporzionale allo spostamento laterale del punto di contatto rispetto alla superficie stradale. Ma tale forza è influenzata anche dal rollio del pneumatico e poiché abbiamo appena visto che all’aumentare dell’angolo di sterzo aumenta l’inclinazione della ruota “β”, cioè il rollio, si può affermare in prima approssimazione che al crescere dell’angolo di sterzo aumenta la forza laterale tra pneumatico e strada che se da un lato fa aumentare il momento raddrizzante, dall’altro permette alla moto di mantenere la traiettoria curvilinea più agevolmente. In realtà ci possono essere casi in cui il momento raddrizzante non aumenta con l’angolo di sterzo perché al crescere di quest’ultimo diminuisce l’avancorsa normale cioè il braccio della forza come evidenziato nella seguente figura:

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Supponendo di mantenere costante l’avancorsa, all’aumentare dell’angolo di sterzo diminuisce il valore dell’avancorsa normale pertanto, a parità di forza laterale, diminuisce il momento raddrizzante illustrato nel paragrafo precedente. Questo ci fa capire quindi che se da un lato l’incremento dell’angolo di sterzo potrebbe dare vantaggi in termini di percorrenza di curva, dall’altro potrebbe rendere la moto meno stabile in rettilineo se non si aumenta ad esempio l’avancorsa. Per trovare il giusto compromesso si deve chiamare in causa l’altro parametro che abbiamo visto all’inizio del paragrafo e cioè l’offset. Agendo su quest’ultimo, ad esempio, si è in grado di ottenere valori adeguati di avancorsa normale anche in caso di angoli si sterzo elevati.

Bene, sperando di essere, fin qui, stati utili al fine di una maggiore comprensione, almeno dal punto di vista teorico, di quanto l’assetto della nostra motocicletta influenzi non poco la nostra guida, ringraziamo l’ing. Luigi Mitolo per averci concesso la pubblicazione dei suoi articoli e vi diamo appuntamento con l’angolo della tecnica prossimamente sul nostro BLOG.

STAY TUNED: Corsidiguida.it è pronta per la stagione 2013 per vivere un anno pieno di emozioni in pista… ma sempre con il cervello bene acceso… e protetto!

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

 

Noriyuki Haga operato con successo dal responsabile medico di Corsidiguida.it Marco Franchini

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Tutto si può dire o scrivere di Nori Haga, ma sicuramente nessuno può negare che il simpatico fuoriclasse giapponese sia rimasto nei cuori degli appassionati del mondo SBK, vuoi per il suo carattere irruente che per l’estrema generosità che da sempre ha caratterizzato la sua carriera, costellata di alti e bassi, durante la  lunga avventura del mondiale SBK, GP 500 e MotoGP.

Nel 2012 ha tentato, con scarsi risultati, per la verità, l’avventura del campionato inglese con il team Swan Yamaha (vedi la foto in apertura), e nell’ultimo appuntamento del mondiale MotoGP, a Valencia, ha tentato un avvicinamento al mondiale SBK per il 2013, tramite Francis Batta del neonato team Ducati Alstare, ma, come compagno di Carlos Ceca, è stato preferito il più giovane, meno impegnativo e certamente promettente Ayrton Badovini.

Ma il nostro campione non demorde, e per essere in forma smagliante per la prossima stagione, ha scelto un team di medici e professionisti altamente qualificati per effettuare  la rimozione di una placca e 6 viti dall’ulna destra (l’ulna è una delle 2 ossa dell’avambraccio) posizionata nella porzione terminale dell’avambraccio appena prima del polso.

Il dott. Marco Franchini, che ci onoriamo di avere quale responsabile medico presso Corsidiguida.it, ha operato Nori Haga con un’’intervento durato 50 minuti e che ha presentato una discreta difficoltà nella rimozione della placca che era tenacemente adesa all’osso. Questo l’elenco completo del team che ha brillantemente collaborato con il nostro Franchini:

  • 2° chirugo: dott. Riccardo Ghezzi
  • anestesista: d.ssa Chiara Gamberoni
  • infermiera ferrista:Giuseppina Biffi
  • infermieri di sala operatoria: Luca Bisignani e Corrado Italiano
  • tecnico radiologo: Giampiero Greta

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Noriyuki Haga e, alla sinistra nella foto, il dott. Marco Franchini

Un grande “in bocca al lupo” da parte del  team di Corsidiguida.it  a Noriyuki Haga per la prossima stagione del  mondiale SBK e un plauso al nostro responsabile medico Marco Franchini per l’ottimo lavoro svolto.

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

MASTER DRIVERS e MASTER RIDERS: le due offerte formative di Corsidiguida.it per il 2012

Breve pausa estiva per Corsidiguida.it, i corsi riprenderanno il 10 settembre, nel frattempo,  eccovi la presentazione del 2012 con tante novità per il dopo-ferie.

L’offerta di Corsidiguida.it, da leggere con attenzione nel file PDF che vi allego, sono veramente tante e tutte allettanti, dove ai consueti e adrenalinici giri in pista sotto la guida dei nostri valenti campioni si affianca sempre più importante, una sezione, sia per le auto che per le moto, dedicata alla guida sicura, chiamata anche per le auto: “difensiva”, con un occhio particolare alle disposizioni di legge in materia di sicurezza (parliamo del Testo Unico per la sicurezza sul lavoro:  Dlgs 81/2008 e succ. modif.).

Un invito quindi ad aprire il file PDF qui allegato per scoprire e conoscere nel  dettaglio le varie novità.

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Ma il blog di Corsidiguida.it non va certo in vacanza: durante questo periodo estivo continueranno i nostri servizi dal mondo delle corse e del motorismo in genere, con curiosità, interviste, approfondimenti tecnici e tanto altro. STAY TUNED, il vostro blogger non riposa mai!

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

Corso di guida sicura: il nostro Max Temporali imita il mitico Trap…

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Come far capire a chi è concentratissimo, testa dentro il casco e adrenalina a mille, le istruzioni opportune in tempo reale? Semplice, come novello Trapattoni, mitico e inossidabile commissario tecnico di calcio, il nostro “allenatore” in Corsidiguida.it, Max Temporali, si affida ad una chiara e diretta gestualità che abbiamo immortalato in queste istantanee durante il corso di guida sicura.

 

Corsidiguida.it? Sempre avanti dottò!                                                Ti mancava tanto così!

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Paaassa quella palla, paaaassa quella palla!                                      E allora ditelo!

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Facezie a parte, nei due video che vi propongo in questo articolo, viene dimostrata la bontà e l’importanza di un corso di guida sicura, che viene tradotta su strada in un maggior controllo del mezzo e in una trovata, o ritrovata perizia di guida, a tutto vantaggio della sicurezza.

L’errore del nostro corsista, che è incappato in una malaugurata, ma innocua (l’importanza di compiere questi esercizi in un ambiente protetto come quello di Corsidiguida.it è basilare) caduta, è stato quello di una eccessiva fretta nell’affrontare un percorso apparentemente facile come quello di uno slalom tra i birilli, sottovalutando il peso e le dimensioni della propria  Harley Road King che per fortuna è abbondantemente accessoriata in quanto a tubi paracolpi.

Niente paura, si risale in sella e nel secondo video ecco un bel percorso netto e pulito a dispetto dei 390 Kg della bella Harley.

 

Un invito quindi a quanti vogliono cimentarsi in un corso di guida sicura per migliorare la confidenza con la propria cavalcatura, a venire con noi di Corsidiguida.it il 25 giugno a Castelletto di Branduzzo… perchè la sicurezza è importante ad ogni livello e, alla fine, qualche giro in pista non lo si nega a nessuno!

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

SICUREZZA IN MOTO: L’AIRBAG… ADDOSSO

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In Corsidiguida.it, come è giusto che sia, si guarda soprattutto alla sicurezza. Sicurezza attiva con i nostri istruttori in pista o tra i birilli, passiva con le lezioni teoriche che parlano di casco, tute di pelle, guanti, stivali e paraschiena. Paraschiena, un prodotto che viene usato sempre di più, perchè oltre alla nostra testa, c’è altro, come la colonna vertebrale, che deve essere protetta il più possibile. Oggi parliamo di una soluzione che esiste ormai da alcuni anni, ma che solo in tempi recenti viene ad essere al centro delle nuove soluzioni per aumentare la sicurezza passiva durante la guida della moto: L’AIRBAG. Nel mondo automobilistico è una realtà ormai acquisita e dalla quale nessuno può ormai prescindere nell’acquisto di una autovettura, tanto che gli indici di mortalità (tocchiamo sempre ferro, ma parliamone) sono fortemente diminuiti. Non così nelle moto. Tanto che le case da sempre impegnate nel delicato e difficile settore della sicurezza in moto, hanno deciso di dare una svolta decisa a questa perniciosa tendenza, proponendo valide soluzioni in campo sicurezza passiva , come quella vista durante il corso del 28 maggio scorso a Corsidiguida.it.

La soluzione testata e provata per noi dal nostro istruttore: Niccolò Rosso, è leggermente datata, perchè propone un dispositivo meccanico per l’attivazione del gonfiaggio dell’airbag, ma comunque molto interessante per verificare sul campo l’efficienza del dispositivo medesimo.

Ho filmato per voi la prova del nostro pilota che si è simpaticamente sottoposto ad una serie di “esperimenti” poco ortodossi ma sicuramenti efficaci per dimostrare il livello di protezione di un dispositivo di airbag nei confronti della nostra preziosissima schiena.

Come si scrive di solito in questi casi: NON PROVATE A RIPETERE DA SOLI QUESTI ESPERIMENTI, i nostri “attori” sono tutti professionisti del settore, in esclusiva per Corsidiguida.it.

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

 Niccolò Rosso – pilota C.I.V. STOCK 1000 – prova, con sprezzo del pericolo, l’airbag per motociclisti

 

Corsidiguida.it presenta la nuova stagione 2012

Archiviata con successo la stagione 2011, il team di Corsidiguida.it è già al lavoro per organizzare gli eventi per il 2012.

La neonata sezione AUTO, visti i risultati incoraggianti del 2011, si è definitivamente consolidata, contando sull’apporto di team e collaboratori altamente professionali, mentre all’interno della sezione MOTO, forte di un’esperienza altamente positiva verificata in pista, viene confermata la presenza dei campioni ed istruttori già impegnati nell’anno che sta per finire.

Tutto questo senza dimenticare quel valore aggiunto che caratterizza gli eventi di Corsidiguida.it, vale a dire la sicurezza di guida sulle strade di tutti i giorni, ottenuta personalizzando il corso in base alle caratteristiche ed esperienza della persona e non viceversa.

Naturalmente, ferme restando le attività di base che troverete meglio specificate nella presentazione contenuta nel file PDF  che potete scaricare all’interno di questo articolo, le sorprese e novità, nel corso del 2012 non si faranno attendere e saranno, come al solito, numerose e stimolanti, arricchendo così un programma già nutrito e completo.

Un augurio a tutti e un arrivederci nel 2012 in compagnia del team di Corsidiguida.it!

Massimo Bracchi

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Le interviste di Corsidiguida.it: Roberto Locatelli spiega l’importanza della preparazione fisica in un pilota di moto.

 

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Ora che la bella stagione è finita, inizia quel tempo che si può definire quasi il letago del motociclista, perlomeno del motociclista sportivo, che ama vivere la sua passione tra i cordoli dei circuiti.

Eccoci quindi a parlare di preparazione fisica, un argomento alle volte troppo trascurato, perchè, spesso, si crede che la guida della moto (sportiva) non implichi più di tanto un dispendio notevole di energie psico-fisiche del pilota. Niente di più sbagliato, e questo lo sanno soprattutto i piloti professionisti.

Lo abbiamo chiesto a Roberto Locatelli, del team di Corsidiguida.it, che ci racconta la sua esperienza in merito, senza trascurare il necessario complemento di una buona preparazione atletica, vale a dire una adeguata alimentazione.

Massimo Bracchi