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VISTE A CORSIDIGUIDA.IT – la regina dei due tempi… (purtroppo) andati: la YAMAHA RD 350.

1972, circuito del Nürburgring. Un pilota al suo secondo anno nel motomondiale, classe 350, pone con perentoria autorità, le sue ruote davanti a sua maestà Giacomo Agostini in sella alla regina di tutte le piste, l’MV Agusta 350 3 cilindri 4 tempi.

Lo stile del pilota che veniva dal nord, un vichingo di 25 anni con in tasca una laurea in ingegneria meccanica, è insolito, aggressivo, vincente. La moto, bianca e rossa, emetteva un sinistro (per gli avversari) sibilo, tradendo la poco nobile origine dei fumosi e semplici due tempi. Un binomio micidiale, da paura.

Il pilota si chiamava Jarno Saarinen. La moto era la Yamaha 350 2T due cilindri.

Era iniziata l’era vincente dei due tempi.

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Il mondiale moto, fino agli anni ’70-80 era l’anticamera della produzione sportiva su strada, quindi Yamaha decise di commercializzare quel fulmine di guerra producendo a partire dal 1973 (se consideriamo anche la serie A) fino al 1995, quella che fu considerata, a ragione, “la” due tempi di media cilindrata (allora le 350 erano considerate tali) per antonomasia: la Yamaha RD 350 2T.

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Quindi, ecco che, dopo la mitica 500 4 cil. (della quale abbiamo diffusamente parlato in un precedente articolo) a Corsidiguida.it si presenta la sorella minore, portata in pista dal nostro corsista Claudio, che ha scelto il nostro evento per affinare la guida su un mezzo impegnativo come la favolosa RD 350 2T.

Doveroso, a questo punto, pubblicare la scheda tecnica della moto oggetto del nostro articolo, in produzione intorno al 1986/88  completata con  le personalizzazioni effettuate dal nostro Claudio per poterla, con sicurezza, portare in pista.

La foto della Yamaha 350 RD del 1988 (con motore 1986) di Claudio.

yamaha rd 350

 

MOTORE
Due tempi, due cilindri paralleli, raffreddato a liquido.

Alesaggio e corsa mm 64 x 54; cilindrata totale 347 cc. Rapporto di compressione 6:1, potenza max. 63 cv a 9.000 giri; coppia max. 5.0 Kgm a 9.000 giri. Ammissione lamellare.

Due carburatori Mikuni SS da 26 mm identificati con la sigla 1UA 00. Lubrificazione automatica separata tipo Autolube; lubrificazione cambio tramite pompa trocoidale. Accensione elettronica a scarica capacitiva (CDI modello QAB49 Nippon Denso). Avviamento a pedivella sul lato destro.
IMPIANTO ELETTRICO
Tensione di funzionamento 12 Volt Generatore: alternatore da 190 Watt. Batteria da 12 V, 5.5 A/h. CAndele: NGK BR9ES distanza tra gli elettrodi 0,7-0,8 mm.
TRASMISSIONI
Primaria ad ingranaggi a denti elicoidali, finale a catena.

Frizione multidisco in bagno d’olio. Cambio a sei marce.

Finale: Corona 39 denti; pignone 17 denti.
CICLISTICA
Telaio a doppia culla chiusa, in tubi di acciaio a sezione tonda; Forcellone posteriore in acciaio a sezione tonda; Interasse 1385 mm, inclinazione cannotto 27°, avancorsa 96 mm; Forcella teleidraulica non regolabile, con steli da 32 mm ed escursione 140 mm, olio SAE 10W quantità 282 cm3 per stelo. Pressione dell’aria all’interno degli steli: standard 0,4 bar, aumentabile fino a 1,2 bar massimo. Sospensione posteriore New Monocross, escursione ruota 100 mm.  Freno anteriore a doppio disco da 267 x 5 mm con pinze flottanti a doppio pistoncino; posteriore a disco diametro 267 x 5 mm. Olio freni DOT 3 o SAE J1703. Ruote in lega a tre razze sdoppiate tangenziali con canale anteriore da 2,15×18; posteriore 2,50×18. Pneumatici: ant. 90/90-18 51H, posteriore 110/80-18 58H.
RIFORNIMENTI
Serbatoio carburante lt. 17 di cui 5 di riserva; serbatoio olio lubrificazione separata lt. 1.6; olio cambio lt. 1.7 SAE 10W30; liquido refrigerante lt. 1.5 (50% antigelo – 50% acqua demineralizzata); serbatoio di riserva 215 cm3. Apertura completa termostato a 85°C.
DIMENSIONI E PESO
Lunghezza 2.095 mm, larghezza 700 mm, altezza 1190 mm,

altezza sella 790 mm, altezza minima da terra 165 mm. Peso a secco kg 159.

 

Queste le modifiche effettuate:

Codone e carena come da Supertrophy dell’epoca. Grafica che riprende i colori della mia scuderia RE2000 (ex Lombardini RE).
– Eliminato tutta la parte elettrica relativa a fari, frecce, fanalino di coda, claxon ecc.
– Marmitte Jolly Moto prima versione.
– Getti del massimo da 240.
– Monoammortizzatore Gubellini.
– Forcelle originali con molle e pompanti modificati.
– Pinze e dischi originali ma con pastiglie sinterizzate da corsa, pompe originali revisionate e con tubi in treccia.
– Pneumatici da gara per moto d’epoca (110/18 ant. e 130/18 post.)
Tutto il resto è strettamente di serie per partecipare al nostro Yamaha RD-Series Supertrophy. Ovvio tutta la moto è stata smontata, cambiati cuscinetti, tubazioni, bulloneria importante ecc. ripulita e rimontata. Serbatoio pulito e rifatto con Tankerite, e riempito di spugna come da regolamento FIM.

 

yamaha 350 RD

 

Per chi volesse approfondire la propria conoscenza con le due tempi storiche della casa di Iwata, eccovi il collegamento con il sito Che si distingue per le attività sportive legate alle Yamaha RD rinnovando, in questo modo, il ricordo di quegli anni, per alcuni versi irripetibili.

A prestissimo un gustoso e interessante report, dello stesso Claudio, sulla sua partecipazione all’evento di Corsidiguida.it, nel quale pubblicheremo altri interessanti dati tecnici e curiosità relativi alle mitiche Yamaha 2T portata in pista a Castelletto di Branduzzo. STAY TUNED!

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

AMARCORD – Una vita da mediano: Paolo “Gasolio” Casoli si racconta – un’esclusiva di Corsidiguida.it.

E’ così, che ci volete fare. Sarà il periodo feriale, saranno gli scarsi risultati degli italiani in Motogp, sarà che i ducatisti viaggiano spesso con la memoria ( a qualcosa ci si deve pur aggrappare…)per ritrovare antichi fasti, che mi sono imbattuto, sul web, in un vecchio articolo di SuperWheels (la parte “corsaiola” della rivista Motociclismo) dedicato al campione Supersport del 1997 Paolo Casoli, in sella alla Ducati 748, dove si racconta, con fare scherzoso e “irriverente”  del come e perchè  il nostro “Gasolio” diventò un uomo nuovo (e migliore) dopo il terribile incidente accorsogli  a Valencia il 13 novembre 2002, incidente che costò a Paolo, oltre a un grave trauma cranico, il ritiro definitivo dalle corse.

Paolo Casoli durante la gara di Monza nel mondiale supersport del 2000 in sella alla Ducati 748gasolio,paolo casoli,ducati 748,monza,supersport,sbk,corsidiguida.it

 

Qui il link dell’articolo: http://www.superwheels.net/gasolio-una-botta-fortunata-una-storia-vera. Ma sarà proprio vero? Bene, mi sono detto, non mi resta che chiederlo direttamente all’interessato.

Eccovi quindi l’intervista completa, rilasciata in un momento di relax durante uno dei nostri eventi di Corsidiguida.it, durante la quale il nostro simpatico e disponibile Gasolio, risponde “a cuore aperto” alle nostre domande.

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

 

MASTER DRIVERS e MASTER RIDERS: le due offerte formative di Corsidiguida.it per il 2012

Breve pausa estiva per Corsidiguida.it, i corsi riprenderanno il 10 settembre, nel frattempo,  eccovi la presentazione del 2012 con tante novità per il dopo-ferie.

L’offerta di Corsidiguida.it, da leggere con attenzione nel file PDF che vi allego, sono veramente tante e tutte allettanti, dove ai consueti e adrenalinici giri in pista sotto la guida dei nostri valenti campioni si affianca sempre più importante, una sezione, sia per le auto che per le moto, dedicata alla guida sicura, chiamata anche per le auto: “difensiva”, con un occhio particolare alle disposizioni di legge in materia di sicurezza (parliamo del Testo Unico per la sicurezza sul lavoro:  Dlgs 81/2008 e succ. modif.).

Un invito quindi ad aprire il file PDF qui allegato per scoprire e conoscere nel  dettaglio le varie novità.

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Ma il blog di Corsidiguida.it non va certo in vacanza: durante questo periodo estivo continueranno i nostri servizi dal mondo delle corse e del motorismo in genere, con curiosità, interviste, approfondimenti tecnici e tanto altro. STAY TUNED, il vostro blogger non riposa mai!

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

Le video-interviste di CORSIDIGUIDA.IT: ROBERTO LOCATELLI parla di Fenati, del Team Italia e della Moto3

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Romano Fenati al Mugello ( foto da motogp.com )

Alla luce dello splendido secondo posto, ottenuto al  fotofinish  da Romano Fenati sul circuito del Mugello, vi proponiamo un’interessante intervista con Roberto Locatelli, coordinatore tecnico del Team Italia.

L’intervista si riferisce ai risultati ottenuti dal Team appena dopo la battuta d’arresto all’Estoril al seguito dei successi di inizio stagione, nella quale si nota la grande capacità di lettura in chiave tecnico-agonistica del nostro Locatelli che, non dimentichiamolo, ha ottenuto, nel 2000 il titolo di campione del mondo nella classe 125, capace in breve tempo  di ricucire gli strappi di una stagione che sembrava decisamente complicata , in riferimento alle prestazioni  in assoluto ottenute dal nostro Fenati, prima del bel risultato conquistato in Italia.

La nostra intervista prosegue con Locatelli che fa il punto sulla Moto3, una classe partita in sordina, ma che ha decisamente fatto dimenticare, in pochissimo tempo, la pur amatissima 125 GP, che tanto ha dato, in termini di emozioni e risultati, ai nostri colori.

A seguire, come di consueto, una PHOTOGALLERY  del nostro campione e istruttore Roberto  Locatelli, con un arrivederci da parte mia al 23 luglio per un’altra giornata in compagnia di Corsidiguida.it !

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

 

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LE “MAZZATE” DI MARCO LUCCHINELLI – in esclusiva a CORSIDIGUIDA.IT

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E’ così: irrefrenabile e clamorosamente vintage, Marco Lucchinelli, campione del mondo classe 500 nel 1981, istruttore a Corsidiguida.it , che  tante ne sa. E tante ne spara. Di mazzate:  la Ducati in MotoGP che si perde in meandri di sperimentazioni  telaistiche; il Valentino nazionale che non vince più e aspetta che sia invece  la moto, appunto, vincente;  lo staff dirigenziale Ducati… i difetti cronici di certe moto e i pregi di talaltre, esprimendo la propria contrarietà nei confronti dell’attuale eccessiva “invasione” dell’elettronica nelle moto e nelle auto, togliendo così il gusto della guida, ma anche consentendo ad un utente poco esperto un comportamento in strada pericoloso,  perché troppo aiutato, in una guida sportiva, dai vari dispositivi di supporto elettronico. Non mancano considerazioni sui campioni del presente, come Melandri , e del recente passato, come Troy  Bayliss, indimenticato campionissimo della SBK, ancora idolo incontrastato e insostituibile dei ducatisti, del quale il nostro Lucky ha una grandissima stima, descrivendone le innate, grandissime doti di guida. Poi, la Storia del motociclismo sportivo, quello con la “s” maiuscola appunto: i campioni del passato, “Fast” Freddie Spencer, su tutti, un vero marziano venuto dagli USA per portare una ventata di novità nel modo di guidare le moto da GP, capace di vincere nello stesso anno, il 1985, i due mondiali più abiti: la 250 e la 500 con la Honda;  poi, aneddoti curiosi su Randy Mamola, il funambolo statunitense che ha raccolto poco ma dato molto alla 500 GP; Michael “Mick” Doohan, che con il comando del freno posteriore posizionato sotto la leva della frizione, a sinistra sul manubrio, a seguito del pauroso incidente di Assen nel ’92 (salvato in extremis dal dott. Costa), ha vinto cinque mondiali… Insomma, una miniera di informazioni da ascoltare a bocca aperta nelle pause a Corsidiguida.it. Uno spettacolo nello spettacolo da vivere con intensa emozione.

A dimostrazione di quanto detto, vi propongo una chiacchierata del Lucky in compagnia del commentatore sportivo di Italia 2 Mediaset Max Temporali, nostro direttore operativo e del Dott. Marco Franchini della clinica mobile, nostro responsabile medico.

A seguire una bella PHOTOGALLERY del nostro campione che contiamo tutti di incontrare nuovamente il 23 luglio a Corsidiguida.it, buona visione.

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

 

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PHOTOGALLERY – ISTRUTTORI DI CORSIDIGUIDA.IT: PAOLO CASOLI

Poteva essere l'”eterno secondo”, l’uomo delle occasioni mancate, invece Paolo Casoli, dopo una lunga militanza nel motomondiale dal 1984 al 1993, e una breve ma intensa esperienza in Superbike fino al 1996, ha trovato nella categoria Supersport la sua classe preferita, quella nella quale, con la Ducati, al suo esordio nel 1997 ha vinto uno splendido titolo mondiale. Il resto è storia. E letteratura. Ne parleremo più a lungo in un altro articolo.

Eccovi quindi, catturati durante l’evento appena concluso di Corsidiguida.it, alcuni scatti “al volo” dedicati a uno dei nostri migliori e affidabili istruttori: PAOLO CASOLI, che vi ricorda il nostro appuntamento del 23 luglio a Castelletto di Branduzzo: vi aspettiamo come al solito numerosi a CORSIDIGUIDA.IT !

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

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Corso di guida sicura: il nostro Max Temporali imita il mitico Trap…

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Come far capire a chi è concentratissimo, testa dentro il casco e adrenalina a mille, le istruzioni opportune in tempo reale? Semplice, come novello Trapattoni, mitico e inossidabile commissario tecnico di calcio, il nostro “allenatore” in Corsidiguida.it, Max Temporali, si affida ad una chiara e diretta gestualità che abbiamo immortalato in queste istantanee durante il corso di guida sicura.

 

Corsidiguida.it? Sempre avanti dottò!                                                Ti mancava tanto così!

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Paaassa quella palla, paaaassa quella palla!                                      E allora ditelo!

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Facezie a parte, nei due video che vi propongo in questo articolo, viene dimostrata la bontà e l’importanza di un corso di guida sicura, che viene tradotta su strada in un maggior controllo del mezzo e in una trovata, o ritrovata perizia di guida, a tutto vantaggio della sicurezza.

L’errore del nostro corsista, che è incappato in una malaugurata, ma innocua (l’importanza di compiere questi esercizi in un ambiente protetto come quello di Corsidiguida.it è basilare) caduta, è stato quello di una eccessiva fretta nell’affrontare un percorso apparentemente facile come quello di uno slalom tra i birilli, sottovalutando il peso e le dimensioni della propria  Harley Road King che per fortuna è abbondantemente accessoriata in quanto a tubi paracolpi.

Niente paura, si risale in sella e nel secondo video ecco un bel percorso netto e pulito a dispetto dei 390 Kg della bella Harley.

 

Un invito quindi a quanti vogliono cimentarsi in un corso di guida sicura per migliorare la confidenza con la propria cavalcatura, a venire con noi di Corsidiguida.it il 25 giugno a Castelletto di Branduzzo… perchè la sicurezza è importante ad ogni livello e, alla fine, qualche giro in pista non lo si nega a nessuno!

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

SICUREZZA IN MOTO: L’AIRBAG… ADDOSSO

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In Corsidiguida.it, come è giusto che sia, si guarda soprattutto alla sicurezza. Sicurezza attiva con i nostri istruttori in pista o tra i birilli, passiva con le lezioni teoriche che parlano di casco, tute di pelle, guanti, stivali e paraschiena. Paraschiena, un prodotto che viene usato sempre di più, perchè oltre alla nostra testa, c’è altro, come la colonna vertebrale, che deve essere protetta il più possibile. Oggi parliamo di una soluzione che esiste ormai da alcuni anni, ma che solo in tempi recenti viene ad essere al centro delle nuove soluzioni per aumentare la sicurezza passiva durante la guida della moto: L’AIRBAG. Nel mondo automobilistico è una realtà ormai acquisita e dalla quale nessuno può ormai prescindere nell’acquisto di una autovettura, tanto che gli indici di mortalità (tocchiamo sempre ferro, ma parliamone) sono fortemente diminuiti. Non così nelle moto. Tanto che le case da sempre impegnate nel delicato e difficile settore della sicurezza in moto, hanno deciso di dare una svolta decisa a questa perniciosa tendenza, proponendo valide soluzioni in campo sicurezza passiva , come quella vista durante il corso del 28 maggio scorso a Corsidiguida.it.

La soluzione testata e provata per noi dal nostro istruttore: Niccolò Rosso, è leggermente datata, perchè propone un dispositivo meccanico per l’attivazione del gonfiaggio dell’airbag, ma comunque molto interessante per verificare sul campo l’efficienza del dispositivo medesimo.

Ho filmato per voi la prova del nostro pilota che si è simpaticamente sottoposto ad una serie di “esperimenti” poco ortodossi ma sicuramenti efficaci per dimostrare il livello di protezione di un dispositivo di airbag nei confronti della nostra preziosissima schiena.

Come si scrive di solito in questi casi: NON PROVATE A RIPETERE DA SOLI QUESTI ESPERIMENTI, i nostri “attori” sono tutti professionisti del settore, in esclusiva per Corsidiguida.it.

WEB REPORTER: Massimo Bracchi

 Niccolò Rosso – pilota C.I.V. STOCK 1000 – prova, con sprezzo del pericolo, l’airbag per motociclisti

 

LE VIDEO-INTERVISTE: ALEX DE ANGELIS ISTRUTTORE NEL MASTER RIDERS DI CORSIDIGUIDA.IT

Dopo il nostro appuntamento, il primo del 2012, in Corsidiguida.it sul circuito di Castelletto, nel quale ha dato l’ennesima prova di professionalità e competenza quale istruttore nel corso avanzato/pro, Alex De Angelis ha affrontato con la dovuta serenità e concentrazione l’appuntamento mondiale della categoria MOTO2 sul circuito di Le Mans. Il nostro campione, con caparbietà ed intelligenza, è riuscito a trovare il bandolo della matassa per risolvere il problema che affliggeva da un po’ di tempo la sua Suter, rivoluzionando l’assetto della moto, caricandola completamente sul posteriore, così da riuscire, negli ultimi scampoli delle prove ufficiali francesi, ad agguantare un settimo posto che gli permetterà di partire domani dalla terza fila.

Ma facciamo un passo indietro e torniamo alla giornata del 14 u.s. dove De Angelis è stato impegnato nel programma di guida sportiva 2012 di Corsidiguida.it :

nella videointervista, il nostro Alex ci parla dellle proprie aspettative in questo mondiale Moto2, esternando un fiducioso ottimismo per quanto riguarda le possibilità di miglioramento con il Team NGM Mobile Forward Racing.

 

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Alex De Angelis impegnato nel corso Master Riders con la tuta ufficiale del Team NGM

 

La moto affidata al campione sammarinese per svolgere con la dovuta perizia il corso Master Riders è stata una Ducati Streetfighter 848, una naked sportiva ottima per girare in una pista come quella di Castelletto di Branduzzo, esuberante nella cavalleria ma rigorosa nell’assetto: un punto di riferimento per gli amanti delle piste guidate.

IL VIDEO COMPLETO DELL’INTERVISTA 

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Ancora Alex impegnato in curva con la Ducati 848 streetfighter

 

WEB REPORTER: Massimo Bracchi 

 

SCRIVONO DI NOI: il debutto in pista con Corsidiguida.it nella rubrica I RACCONTI di MOTO.IT

Il primo contatto con una pista “vera” è sempre emozionante. Se poi questa emozione viene arricchita da un menù entusiasmante come quello realizzato dagli eventi di Corsidiguida.it, diventa qualcosa di indimenticabile. Il coronamento dei sogni, magari inconfessati da tempo, di tanti motociclisti.

Un invito quindi a leggere le appassionanti e appassionate parole che compongono il racconto pubblicato dalla rivista online Moto.it, una delle più serie ed autorevoli del web. Con l’augurio che ciascuno di voi possa vivere insieme a noi le grandi emozioni così ben descritte dall’autore Marco Marangoni al quale è dedicata la foto in azione sul circuito di Castelletto di Branduzzo.

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Per chi volesse leggere il racconto completo, ecco il link dell’articolo:

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Massimo Bracchi